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sabato 26 dicembre 2015

Alberelli natalizi di pasta sfoglia

Dal web un'idea carinissima a cui non abbiamo resistito, per un antipasto sfizioso che porterà subito la festa in tavola. Buono, semplicissimo e veloce da fare, perfetto se accompagnato da un prosecco o un aperitivo.
Potete servirlo su un tagliere, come abbiamo fatto noi, insieme ad altri rustici e tocchetti di formaggio, oppure posizionando un alberello al posto di ciascun commensale.

La foto stavolta è davvero rubata tra la cucina e gli ospiti che "minacciavano" di mangiare tutti gli alberelli! :)


Facile





Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia già stesa (meglio se rettangolare)
100 g di salame ungherese
olive snocciolate
formaggio tipo caciotta, emmenthal, provolone...a vostro gusto!

stuzzicadenti lunghi (per spiedini)


Procedimento:

Il procedimento è semplicissimo, ci vuole più a dirsi che a farsi.
Tagliate la sfoglia in strisce di circa 1 cm. Noi non abbiamo trovato la sfoglia rettangolare, ma se la trovate meglio così avrete già le strisce delle stessa misura.
Tagliate con le forbici il salame in strisce della stessa misura e disponetele sulle strisce di pasta sfoglia. Piegate ogni striscia a soffietto partendo dalla piega più piccola (la punta dell'albero) e aumentando man mano di grandezza fino ad arrivare alla base. Infilate l'alberello in uno stuzzicadenti (di quelli lunghi per gli spiedini) lasciando fuori almeno un cm di punta che servirà dopo per inserire l'oliva.
Posizionate gli alberelli su una teglia ricoperta di carta forno e infornate in forno preriscaldato a 180° finché non saranno ben dorati.
Togliete dal forno. Tagliate il formaggio in dadi abbastanza grandi (altrimenti non riusciranno a reggere l'alberello). Tagliate via una parte dello stuzzicadenti eccedente alla base dell'albero, infilatelo poi in un dado di formaggio, inserite un'oliva nella punta et...voilà! Buon appetito! :)







Vi lasciamo qui anche un video preso dal web:

domenica 6 settembre 2015

Bruschetta con speck, fichi e profumo di timo

La bruschetta: bontà e semplicità a portata di tutti.
Alzi la mano chi non ama almeno una delle mille forme in cui può presentarsi. Piatto povero della cucina contadina italiana, nasce dall'esigenza di conservare il pane. Oggi è diventata un immancabile antipasto.
Il pane abbruscato croccante, l'olio, l'aglio, un pizzico di sale, difficile immaginare qualcosa di così semplice, veloce, eppure ricco di piacere, gusto e gioia.

La versione di questo post è una bruschetta gustosissima, resa particolarmente sfiziosa dal contrasto tra la dolcezza dei fichi e il sapore più deciso e speziato dello speck.
Rustica, profumata e originale, per portare in tavola l'autunno!
:)





Facile


Ingredienti:

pane casareccio a fette
olio extravergine d'oliva
speck
fichi
timo


Bruscate le fette di pane (su un grill, tostapane o in padella), ungetele con un filo d'olio, adagiatevi sopra una fetta di speck e un fico ben maturo lavato, asciugato e aperto in quarti. Se vi ci piace profumate il tutto con un po' di timo.

venerdì 30 maggio 2014

Pomodorini confit

Li avevo sempre visti e mai considerati più di tanto, invece sono stati una vera scoperta!
Facilissimi da fare, veramente buoni e versatili, possono accompagnare e arricchire molte preparazioni. Si possono utilizzare in una pasta fredda, su delle bruschettine, si sposano benissimo con un formaggio spalmabile per fare tartine o aperitivi ...ottimi in tanti modi o da mangiare così come sono!
Freschi ed estivi, potete scegliere di condirli con le erbe che più vi piacciono. Si conservano in barattoli di vetro per qualche giorno in frigorifero.





Facile

Ingredienti:

pomodorini pachino
sale
pepe
origano
timo (o rosmarino)
aglio
zucchero
olio extra vergine d'oliva



Procedimento:

Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e adagiateli su una teglia coperta di carta forno con la parte del taglio rivolta verso l'alto.
Cospargeteli con sale, un po' di pepe, origano, timo (o se preferite rosmarino), un trito di aglio, spolverate con lo zucchero semolato e distribuite un filo di olio su tutti i pomodorini.
Infornate in forno preriscaldato a 140° per circa 2 ore/2 ore e mezza. I pomodorini devono cuocere a fuoco basso in modo da appassire ma mantenere i loro succhi. 
Si conservano per qualche giorno (circa una settimana) in un barattolo di vetro, in frigorifero.






sabato 17 maggio 2014

Crackers al vino e semi di sesamo (e lino)

A Pasqua ci è arrivato un pacchettino con dentro alcuni di questi crackers. Li ha fatti la signora Teresa. Assaggia uno, assaggia due...sono finiti in un baleno nonostante fossimo già pienotti dal pranzo di Pasqua. Veramente sfiziosi, saporiti, stuzzicanti...uno tira l'altro! Ci sono piaciuti tantissimo e non abbiamo resistito a chiederle la ricetta. Troppo buoni, dovevamo rifarli!!
La signora Teresa è stata gentilissima e ci ha mandato anche la ricetta, che noi condividiamo con voi. Provateli, sono facili da fare e ne vale veramente la pena.
Ottimi come apertitivo, si sposano benissimo a un calice di prosecco accompagnati da fette di salamino, tocchetti di formaggio, pomodori secchi, olive...




Facile




Ingredienti:

250 g di farina 00
50 g di farina integrale
60 g di olio extravergine d’oliva
100 g di vino bianco secco
40 g di acqua
50 g di semi di sesamo ( o misti di sesamo e lino)
8-10 g di rosmarino fresco
6 g di sale
Un pezzetto di peperoncino secco


Procedimento:

Setacciate insieme le due farine e disponetele a fontana su una spianatoia (oppure in una larga ciotola). Mettete al centro gli aghi di rosmarino (lavati e asciugati per evitare che si ossidino, poi triturati insieme ad un cucchiaino di farina e al pezzetto di peperoncino),l'acqua, l’olio, il vino, il sale e i semi.
Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto morbido ma non appiccicoso e fatelo riposare per almeno mezz’ora avvolto nella pellicola per alimenti o coperto da una ciotola capovolta, altrimenti la pasta si ritira.
Riprendete la pasta e stendetela con il matterello allo spessore di circa 3 mm. Tagliate con la rotella dentata in quadrati (o della forma che preferite anche utilizzando appositi stampini), trasferite su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno (ventilato) preriscaldato a 180° per circa 10 minuti o comunque fino a leggera doratura. Non fateli cuocere troppo, devono comunque rimanere bianchi. Regolatevi con il vostro forno e toglieteli non appena i bordi cominceranno a dorarsi.
Si conservano a lungo in scatole di latta.

sabato 5 aprile 2014

E uova siano! Ma... tonnate.

Si avvicina Pasqua e quindi...uova! Questa volta tonnate.

Un'idea per la tavola di Pasqua o Pasquetta, insieme ai fiadoni molisani, la pizza al formaggio, la corallina, la colomba, la pastiera napoletana (immancabile!), tutti i piatti tipici delle diverse regioni e tanta tanta cioccolata!
E voi, cosa preparerete di buono? Ci state già pensando? :)

Le uova tonnate uniscono alla semplicità di preparazione un gusto delicato e vivace, dato dal contrasto tra le uova e il tonno e una presentazione che può essere resa d'effetto con qualche piccolo accorgimento. Per noi sono anche uno dei piatti irrinunciabili nelle calde giornate estive, insieme al polpettone di tonno (loro "parente").

La nostra ricetta non prevede l'uso della maionese, questo la rende estremamente leggera. Se dopo la preparazione dell'impasto dovesse avanzarvene un po', lo potete servire sotto forma di polpettina o sopra una bruschettina: il risultato è assicurato.





Facile

Ingredienti:

5 uova
100 g di tonno sott'olio sgocciolato
limone

(a piacere: prezzemolo, olive, capperi o acciughe)


Procedimento:

Lavate le uova e mettetele in una pentola con acqua fredda.

Ponete su fuoco basso e lasciate cuocere per 10 minuti circa dal bollore. Appena sono pronte, mettetele sotto il getto d’acqua fredda e lasciatele intiepidire. Una volta a temperatura ambiente sgusciatele, tagliatele a metà e togliete delicatamente i tuorli, facendo attenzione a mantenere intatti gli albumi, e versateli in una ciotola. Unite ai tuorli il tonno sgocciolato, un cucchiaio d'olio (se volete potete lasciarvi un po' dell'olio del tonno) e una spruzzatina di limone.
Con una forchetta amalgamate bene il tutto e, se serve, aggiustate di sale.
Formate delle polpettine con l'impasto ottenuto e ponetele negli albumi sodi che avete lasciato da parte.
Conservate le uova in frigorifero fino al momento di servire e impiattate su un letto di insalata guarnendo, a vostro gusto e fantasia, con olive tagliate a rondelle o ciuffetti di maionese.

Se vi piace potete aggiungere all'impasto base anche prezzemolo tritato oppure acciughe e capperi.

sabato 8 marzo 2014

Girelle di tramezzini

Le feste! Che belle le feste. Le feste di quando eravamo bambini, quando con tutti gli amichetti e le amichette, la casa si trasformava in un regno di giochi. Le feste da adolescenti, quando si cercava di far colpo su qualcuno. Le feste a sorpresa, che se eri un po' furbo te ne accorgevi da mille dettagli. E poi, da più grandi, le feste organizzate per i propri cuccioli, quando il primo pensiero va alla gioia dei tuoi bimbi e poi alla sopravvivenza della casa.
E per una festa di compleanno abbiamo preparato queste splendide girelle di tramezzini, che vanno via in un sol boccone e una tira l'altra.





Una "non ricetta" facile facile che può risolvere con poco tempo e rendere simpatico e stuzzicante ogni vostro buffet o aperitivo.
Noi abbiamo scelto di farcire i tramezzini con due tipi di ripieni: uno con philadelphia e affettato di tacchino e l'altro con una crema ottenuta frullando la robiola e il salmone affumicato (la potete trovare qui).
Ognuno, ovviamente, potrà scegliere gli ingredienti a proprio gusto. Consigliamo però di accostare sempre l'affettato ad una crema spalmabile che non solo insaporisce ma mantiene il pane morbido.

Cosa serve:
Pane da tramezzini (quello rettangolare lungo e senza bordi, per intenderci)
Philadelphia, robiola, qualche patè, crema alle olive, al tartufo o qualsiasi crema spalmabile
affettato a vostra scelta oppure salmone affumicato
...tutto ciò che la vostra fantasia e il vostro gusto suggerisce :)


Come procedere:
Facilissimo.
Spalmate le fette di pane con qualche crema e farcitele a vostro piacimento con affettato o altro. (Nel caso della nostra crema al salmone ovviamente non abbiamo aggiunto affettato che non si accosta proprio bene al salmone! :) ).
Arrotolate il pancarrè cominciando da un lato corto e avvolgete il rotolino così formato nella pellicola trasparente in modo da tenerlo compatto. Lasciate i rotolini nel frigo per qualche ora, meglio ancora se li preparate la sera prima e li tenete in frigo tutta la notte, l'indomani saranno già pronti e vi sarete avvantaggiati un po' di lavoro!
Poco prima di servire riprendete i rotolini dal frigo e tagliateli a fette di circa 1 cm in modo da formare tante girelle (a noi sono venute otto girelle per ciascun rotolino). Disponete le girelle su un vassoio o un piatto da portata e servite!

domenica 23 febbraio 2014

I Bibanesi

Chi di voi già conosce i Bibanesi? Assomigliano a dei piccoli grissini tutti diversi tra loro e prendono il nome dal paese dove c'è la sede dell'azienda che li produce, cioè  Bibano di Godega in provincia di Treviso.
Sono friabili, profumati, croccanti e deliziosi. Semplici da preparare, uno tira l'altro. L'azienda che li produce li stende e li forma a mano, e proprio per questo nella confezione non ce ne sono mai due uguali.
Per la ricetta che vi proponiamo ci siamo ispirati a quella di Anice & Cannella. Rispetto alla versione originale abbiamo sostituito lo strutto con il burro.
Non abbiamo mai assaggiato la versione originale, quindi non possiamo dire quanto ci si avvicinino. Un consiglio per chi ama i semi di finocchio, perché non incorporarne un po' nell'impasto per aromatizzarli?






Facile






Ingredienti:

400 g di farina 0
150/180 g circa di acqua
1 cucchiaino di malto o, se non lo avete, di miele
50 g olio extra vergine di oliva
30 g di burro
12 g lievito di birra fresco
8 g sale
Semi di sesamo



Procedimento:

Mettete l'acqua in un bicchiere o in una tazza e scaldatela appena in modo che sia tiepida (io l'ho messa 20 secondi nel microonde). Cominciate con 150 g e aggiungete un altro po' d'acqua successivamente, al bisogno.
Sbriciolatevi dentro il lievito di birra, aggiungete il cucchiaino di miele e fate sciogliere.
Nel frattempo, mescolate la farina con il sale e disponetela a fontana in una ciotola capiente o direttamente sulla spianatoia. Versate a poco a poco l'acqua con il lievito e cominciate ad impastare. Aggiungete poi l'olio, il burro in pomata a temperatura ambiente, se necessario un po' di acqua e impastate bene per circa 10 minuti, a mano sulla spianatoia. L'impasto dovrà essere morbido come il lobo dell'orecchio, ma staccarsi dalla spianatoia.
Lasciate riposare l'impasto per circa mezz'ora.

Riprendete l'impasto e formate dei grissini grossi circa un dito e lunghi, tagliateli in pezzi da 5 cm (noi li abbiamo fatti più corti) lasciandoli irregolari e passateli nei semi di sesamo.
Distribuiteli su una teglia ricoperta di carta forno e lasciateli lievitare per circa un'ora, non di più.

Infornateli a 180°/190° per 25 minuti, o fino a che saranno dorati.
Abbassate il forno a circa 150° e lasciateli tostare ancora una decina di minuti controllandoli di tanto in tanto, devono rimanere dorati, ma diventare croccanti anche dentro.
Fateli raffreddare in forno spento e semiaperto, quest'ultima cosa è importante, siate pazienti e aspettate che siano completamente freddi per assaggiarli.




Con questa ricetta partecipiamo al contest

mercoledì 11 dicembre 2013

Stelline di pane tostato con crema al salmone


Un'idea semplice.
Un antipasto gustoso.
Tante stelline di pane sulla tavola di Natale.

E' tutto qui, non c'è davvero niente di più. Un antipasto facilissimo da realizzare, veloce, carino da portare in tavola e buonissimo!





Ingredienti:

200 g di robiola
100 g di salmone affumicato
pane in cassetta (noi abbiamo usato pane con semi di lino)


Procedimento:

Frullate il salmone affumicato con la robiola fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo.
Ritagliate il pane in cassetta con un taglia biscotti della forma preferita (noi abbiamo scelto quello a stella per le festività Natalizie). Tostatele con il tostapane oppure sotto il grill del forno o su una piastra antiaderente, rigirandole finché non saranno dorate su entrambi i lati. Lasciatele raffreddare e completatele con la mousse di salmone utilizzando una sac-à-poche con la bocchetta a stella larga. Infine decoratele con semi di sesamo o di papavero.

domenica 22 settembre 2013

Tartine sfiziose con tomato relish e philadelphia

Una non-ricetta, più che altro un'idea per un antipasto gustoso o un aperitivo, magari accompagnato da un prosecco.
Vi ricordate il tomato relish, la salsina agrodolce di origine anglosassone di cui abbiamo postato la ricetta qualche tempo fa? Ecco un modo simpatico veloce e d'effetto per servirla... unico limite la fantasia!
Enjoy yourself!






pane in cassetta per tramezzini
formaggio tipo philadelphia

Beh, c'è poco da dire...
Ritagliate il pane in cassetta con forme varie utilizzando gli stampini per biscotti, le forbici o il coltello.
Tostate il pane così tagliato, spalmate il formaggio philadelphia (io ho utilizzato una tasca da pasticceria), aggiungete un cucchiaino di tomato relish e...voilà! Il vostro antipasto è pronto per stuzzicare l'appetito degli ospiti :) 

domenica 1 settembre 2013

Tomato relish di Mrs Coxhead - Salsa di pomodoro agrodolce

Sebbene la ricetta derivi dalla famigerata Mrs Coxhead, io l'ho imparata da Linda, una dolce e intelligente signora neozelandese di origini inglesi, che per me è stata amica e un po' anche mamma.
Il Tomato Relish è una salsa agrodolce e un po' speziata che si sposa benissimo con qualsiasi tipo di carne fredda o calda: pollo, manzo, salsicce, barbecue, e...perché non provarla sul bollito?!
Buonissima anche sul formaggio, io vi faccio dei crostini con la Philadelphia, con cui si accompagna perfettamente mitigandone il sapore, e non manca mai in nessuno dei miei panini....dato che tra colesterolo e linea non posso abbondare con la maionese!




Difficoltà Media


Ingredienti:

1 kg                         pomodori rossi maturi, sbucciati
1 kg                         cipolle frullate finemente  (2-3 grandi cipolle)
440 gr                      zucchero  (2 tazze)
250 ml                     aceto di malto* - o il più forte che avete -
1 cucchiaio (15gr)   sale
1 cucchiaio              mostarda essiccata
1 cucchiaio              polvere di curry
1 cucchiaio              farina di mais
60 ml in +                aceto di malto



Procedimento:

Portate dell'acqua ad ebollizione, prendete una terrina dove riporvi i pomodori maturi e versateci sopra l'acqua bollente lasciandoceli per un minuto o finché la pelle non si tolga facilmente anche da sola. Quest'operazione non deve cuocere i pomodori, ma solo sbollentarli, per evirarli dalla buccia.

Buttate l'acqua bollente, scartate la pelle e mettete i pomodori tagliati a cubetti in una larga pentola, aggiungendovi le cipolle tritate, lo zucchero, l'aceto di malto e il sale. Portate ad ebollizione mescolando continuamente finché lo zucchero non si dissolve. Fate bollire a fuoco vivo per 15 minuti.

Nel frattempo preparate a parte in una tazza le farine: mescolate la mostarda, il curry, la farina di mais e bagnatele con l'aceto in aggiunta (1/4 di tazza). Versate il preparato nella pentola. Mescolate gentilmente il composto per 5 minuti, o finché non vi sembra rapprendersi.

Infine versate il tutto nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati e sigillate immediatamente con un tappo di metallo laccato. Da freddo riaprite per asciugare il tappo.

N.B. 

*Alcune ricette consigliano l'aceto di mele con aggiunta di aceto balsamico, altre un semplice aceto  bianco, Jamie Oliver (cuoco inglese, conduttore e scrittori di libri di cucina) usa l'aceto di vino rosso. Inutile sottolineare che sia l'aspetto che soprattutto il sapore viene stravolto completamente al variare di un solo ingrediente. Io l'ho provato con l'aceto balsamico poiché qui l'aceto di malto è sempre più raro....il risultato? Composto molto più scuro,  buono lo stesso, ma mi è sembrato tutta un'altra cosa.

A proposito: l'aceto di malto è un prodotto del Regno Unito, si trova in commercio nei negozi che vendono prodotti alimentari da tutto il mondo e nei supermercati più forniti. A Roma potete trovarlo da Castroni.


 


Relish: non chiamatela salsa!

Relish....impossibile tradurlo senza alterarne la sostanza. Relish è un "condimento molto saporito" (Alan Davidson) solitamente composto da aceto, sale e zucchero, al quale si aggiungono verdure tritate. Ma non confondetelo né col chutney né con una qualsiasi salsa, per carità!
Il termine relish apparve nei vocabolari inglesi del 1798, e deriva dalla parola "reles", francese antico per indicare "ciò che rimane".
Questo tipo di condimento è stato scoperto da contadini francesi per necessità di mantenere e conservare al meglio per i mesi freddi le rimanenze del raccolto tardivo, o dell'orto di fine estate.

Si salsi chi può!

Essendo una conserva salva prodotti dell'orto, la varietà resta solo all'immaginazione ed alla fantasia.
Ecco solo alcuni possibili relish:

Chow-chow relish:

Termine americano in uso dalla metà del 19° secolo che si riferisce ad un condimento di giardiniera mista nella mostarda. Le origini sono cinesi, e il condimento era composto dalla buccia d'arancia, lo zenzero e sciroppo: vi si accompagnavano i cetrioli.

Piccalilli relish:

Varietà più amara, la più conosciuta è quella di pomodori verdi, ma anche cavoli, peperoni verdi, cipolle e sedano.

Curiosità:

Durante la kwanzaa*, la festa del raccolto celebrata da alcune comunità afro-americane (dal 26 dicembre al primo di gennaio) il tomato relish è parte integrante di un piatto tipico: le banane fritte col tomato relish piccante. Questa ricetta è stata originata dagli africani deportati ai Caraibi durante la schiavitù.

*kwanzaa: equivalente delle festività natalizie, festa dei sette giorni che ricorda le origini culturali alle comunità africane in America, e celebrata dal 1966 nelle zone della Diaspora africana.

giovedì 1 agosto 2013

Pomodori gratinati al forno


1 Agosto! 

Un piatto assolutamente estivo, con tutto il profumo del basilico e la bontà del pomodoro (l'ho detto che i pomodori li mangerei in tutti i modi, no?) reso sfizioso dalla panatura croccantina.
Una bella mozzarella fresca vicino e... buon appetito!!




Facile



Ingredienti:

500 g di pomodori S.Marzano
basilico (6 - 7 foglie)
2 cucchiai di olio evo (più un pochino per ungere la superficie del pangrattato)
sale
1 spicchio di aglio
pangrattato q.b.  (circa 60 g)

Procedimento:

Tagliate i pomodori in due e svuotateli della polpa. Salateli all'interno e metteteli su un piatto rovesciati in modo da far uscire un po' di liquido. Passate la polpa nel passapomodoro o, se non lo avete, nel mixer e versatela in una ciotola. Aggiungete due cucchiai di olio, il basilico sminuzzato, uno spicchio d'aglio tagliato in due e salate.
Unite a poco a poco il pangrattato alla polpa di pomodoro, quanto basta per formare delle "polpettine".
Mettete i pomodori su una teglia coperta di carta forno e riempiteli con il composto.
Ungete la superficie del pangrattato con un filo d'olio e infornate in forno preriscaldato a 180° per 30 - 40 minuti o finché i pomodori non saranno cotti e un po' "appassiti" e il pangrattato gratinato e croccante (se volete all'ultimo potete passarlo sotto il grill del forno per qualche minuto).