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lunedì 11 gennaio 2016

Spezzatino al rosmarino

Sa di antico questo piatto. Qualcosa nel profumo, nel gusto... forse l'aroma del vino che irrobustisce il sapore della carne, forse il rosmarino, fatto sta che quando lo prepariamo il mondo sembra prendere le tinte di un vecchio film sbiadito.
Ogni boccone porta indietro nel tempo. Sapori e profumi di una cucina semplice e senza pretese, ma tanto gustosa.

Vi proponiamo un metodo di cottura alternativo a quello tradizionale (e ottimo perché aiuta a preservare elementi nutritivi) per ottenere un buonissimo spezzatino in poco tempo.
Sarà che il tempo, almeno per noi, sembra sempre essere poco... con la pentola a pressione riusciamo a preparare in modo semplice e veloce pietanze davvero deliziose.
Il risultato è ottimo, la carne tenera e saporita, con un tempo di cottura di soli 15 minuti!
Se non avete la pentola a pressione niente paura, dovrete solo avere un po' più di tempo a disposizione :)
E con una fetta di pane per "tirar su il sugo"...voilà! Il gioco è fatto.



Facile





Ingredienti:

500 g di bocconcini di vitello per spezzatino
olio evo
1/2 cipolla (o una piccola)
un rametto di rosmarino
un bicchierino di vino rosso
brodo q.b. (200 g se usate la pentola a pressione)


Procedimento:

Tagliate a cubetti (se non lo è già) la carne di vitello.
Mondate la cipolla, sminuzzatela su un tagliere con la mezzaluna e mettetela a soffriggere con un filo d'olio su fuoco basso finché non sarà imbiondita e "trasparente".
Aggiungete la carne e fatela dorare da tutte le parti mescolando di tanto in tanto.
Versate il vino e fate sfumare a fuoco vivace. Aggiungete il rosmarino.


Con la pentola a pressione
Versate 200 g di brodo già caldo e chiudete la pentola a pressione. Mettete su fuoco vivace fino al fischio della valvola, a questo punto abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per 15 minuti.
Spegnete il fuoco, fate uscire tutto il vapore e aprite il coperchio. Se il sugo dovesse essere troppo liquido rimettete su fuoco basso e fate restringere.

Con metodo tradizionale
Coprite la carne per circa due terzi con il brodo caldo e cuocete per circa un'ora e mezza. Se a fine cottura il sugo fosse troppo liquido fate restringere fino alla consistenza desiderata.

domenica 27 dicembre 2015

Cotechino in crosta

La tradizione vuole che il cotechino sia il piatto  tipico dell'ultima notte dell'anno. Aiuta a dire addio al vecchio anno e a salutare il nuovo. Per alcuni questo momento è una liberazione, per altri è pieno di speranze, altri ancora ricorderanno i 365 giorni trascorsi come tra i più belli della propria vita.
Tutti davanti ad un cotechino. Pietanza povera, fatta con tagli non pregiati e che deve il suo nome alla cotenna di maiale in cui è avvolto.
Per rimanere fedeli alla tradizione, e al contempo stupire i vostri amici, vi proponiamo una versione insolita di questo piatto: il cotechino in crosta. Una manciata di lenticchie e il Capodanno è servito.


Buon anno.




Facile





Ingredienti:

cotechino precotto (di media grandezza)
pasta sfoglia rettangolare già stesa
300 g di spinaci e cicoria misto (anche surgelati)
olio extra vergine d'oliva
sale
uno spicchio d'aglio
peperoncino
1 tuorlo d'uovo per spennellare



Preparazione:

1. Lessate gli spinaci e la cicoria in abbondante acqua salata, scolateli e strizzateli bene. (Non dovranno contenere acqua altrimenti ammorbidiranno la pasta sfoglia).
2.  Soffriggete appena in padella l'olio e lo spicchio d'aglio, poi aggiungete la verdura e ripassate per qualche minuto con un po' di peperoncino. Lasciate raffreddare.
3. Nel frattempo preparate il cotechino seguendo le istruzioni sulla confezione. Di solito si fa bollire per circa 20 minuti nel suo involucro, poi si apre la confezione, si scola il liquido di cottura e lo si priva del budello.
4. Prendete la sfoglia e adagiatevi la verdura lasciando un bordo di circa 2 cm. Se vi piace potete arricchire il piatto con una spolverata di parmigiano.
5. Posizionate il cotechino verso un lato e arrotolate la sfoglia stringendola bene attorno al cotechino e chiudendo bene i bordi. (Per far aderire la sfoglia potete bagnare appena il bordo con l'acqua.)
6. Spennellate la sfoglia con un tuorlo d'uovo sbattuto
7. Per dare un tocco in più al piatto potete cospargere la superficie con semi di lino o di sesamo.
8. Infornate in forno preriscaldato a 180° finché la sfoglia non sarà dorata e ben cotta. Servite caldo.



domenica 5 luglio 2015

Straccetti con aceto balsamico di Modena, rucola, scaglie di parmigiano e mandorle

Semplicità e gusto.
Se dovessimo descrivere con due parole questo piatto queste sono le più indicate.
Semplicità, perché è un piatto facile da preparare, veloce, che non richiede né una lunga fase di preparazione, né una lunga fase di cottura.
E poi gusto. Rucola e parmigiano regalano un armonioso contrasto di sapori, le mandorle arricchiscono il piatto e l'aceto balsamico, con cui sono cotti gli straccetti, conferisce un aroma deciso e piacevole.
Un piatto semplice e gustoso, che non rinuncia ad un tocco di raffinatezza. Se ben presentato è adatto a tutti gli eventi, dalle cene con amici agli eventi ufficiali.





Facile



Ingredienti: (per 4 persone)

400g di straccetti di manzo
Mandorle a scaglie
Parmigiano
Rucola
olio, sale
Due bicchierini da caffè di aceto balsamico


Procedimento:

Tagliate a listarelle gli straccetti, mettete un po' d'olio in una padella abbastanza grande, stendete le listarelle e salate.
Iniziate a cuocere a fuoco basso, gli straccetti cominceranno a ritirarsi. Dopo un paio di minuti, quando gli straccetti non sono ancora completamente cotti, versate l'aceto balsamico e continuate la cottura. 
Ancora un paio di minuti in padella e la carne sarà pronta. Attenzione, gli straccetti dovranno essere ben cotti ma rimanere morbidi.
Impiattate la carne e ricopritela con un po' di rucola, qualche scaglietta di parmigiano e un po' di mandorle affettate. Non abbiamo indicato le dosi per questi tre ingredienti perché ognuno potrà regolarsi secondo il proprio gusto.

martedì 15 ottobre 2013

Strudel rustico con carne e funghi

Se cercate la parola strudel su un vocabolario di tedesco scoprirete che significa vortice, mulinello. Il nome si adatta a meraviglia a questo piatto, sia nella sua versione classica e più conosciuta, lo strudel di mele, sia in tutte le sue possibili e immaginabili varianti, comprese quelle salate. La pasta si arrotola intorno al ripieno e questo crea l'effetto vortice. Ma è anche un vortice di profumi e di sapori.

Silvia era già da un po' che voleva farlo (e se avrete la pazienza di leggere vi racconterà la storia della ricetta), e io che impazzisco per le torte salate mi sono cimentato in prima linea con lei tra scodelle e forno con ancora più entusiasmo del solito, al punto da arrogarmi il diritto di essere io l'autore dell'articolo! :)

Fabio P


Storia di una ricetta

In realtà la storia è molto semplice: quattro chiacchiere "culinarie" in ufficio con una collega, che prima di pranzo già ti mettono fame e ti fanno venire l'acquolina in bocca, pregustando un appetitoso strudel di carne visto in qualche immagine su internet. Uno scambio di consigli dati dall'esperienza, un po' di fantasia nel mettere tutto insieme rivisitando la ricetta e adattandola al proprio gusto. E da qui al profumo che si spande per casa è un attimo :)

Silvia


Media difficoltà


Ingredienti: (per 6/7 persone)

1 confezione di pasta sfoglia (230 g)
250 g di carne macinata
50 g di mortadella
1 patata media (150 g)
1 uovo
150 g di funghi (al netto degli scarti)
30 g di auricchio dolce (o altro formaggio)
prezzemolo
sale
olio evo


Procedimento:

Pulite i funghi, tagliateli a fettine e cuoceteli in una padella con olio e sale. Lessate la patata, riducetela in purea e mettetela in una ciotola. Unite la carne macinata, la mortadella tritata al mixer, l'uovo (conservando un po' di tuorlo per la spennellatura finale), il prezzemolo tritato e mescolate il tutto. Se l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungete un po' di pane grattugiato. Aggiustate di sale ma senza esagerare perché mortadella e formaggio sono già saporiti.

Stendete la sfoglia dandole una forma rettangolare, eventualmente ritagliate i bordi per renderla più regolare e tenete da parte le striscioline rimaste che potrete poi usare per la decorazione. 
Distribuite il composto lasciando un margine di circa 2 centimetri di pasta scoperta su 3 lati (due lati corti e un lato lungo).


Distribuite uniformemente sulla superficie i funghi e il formaggio tagliato a dadini.


Ripiegate i lembi di pasta scoperti bagnando con poca acqua (con le dita) i bordi che dovranno attaccarsi fra di loro.


Arrotolate.


Decorate a piacere lo strudel con le striscioline di pasta tenute da parte e spennellate con il tuorlo d'uovo.


Cuocete in forno preriscaldato a 180° C per circa un'ora.



domenica 6 ottobre 2013

Straccetti con carciofi e una piccola sorpresa letteraria

Un piatto semplice eppure gustoso. Per fare gli straccetti abbiamo usato fettine di vitello tagliate molto sottili, adatte per il carpaccio. Cucinarle insieme ai carciofi aiuta a farle rimanere morbide, in più si arricchiscono dell'aroma unico di questo splendido ortaggio, che come recitava Ernesto Calindri nei caroselli del Cynar, amaro a base di carciofo,  aiuta a vivere meglio "contro il logorio della vita moderna". Guest star della ricetta: la vivace mentuccia.
PS: il cynara è il genere a cui appartiene il carciofo, il cui nome è cynara scolymus.




Facile


Ingredienti:  (per 2 persone)

200 g di straccetti di vitello
400 g di carciofi al netto degli scarti
Mentuccia
Sale
Olio q.b (io ne ho usati quattro cucchiai)



Procedimento:

Pulite i carciofi eliminando le foglie più esterne e tagliando le punte. Dividete i carciofi in quattro. Se i quarti sono molto grandi potete anche tagliarli in listarelle. Se li avete potete anche utilizzare i gambi. 
Mettete l'olio (io ne ho versato due cucchiai, ma sta a voi decidere quanto olio usare) in una padella abbastanza ampia e unite i carciofi. Salate e aggiungete la mentuccia. Durante la cottura dei carciofi, per renderli più morbidi, aggiungete ogni tanto un mezzo bicchiere d'acqua. Aspettate che i carciofi siano pronti, ve ne renderete conto perché diventeranno morbidi. 
Spostate i carciofi dalla padella ad un piatto, versate un altro po' d'olio (io ne ho versato altri due cucchiai) e stendette sulla padella, a fuoco spento, il carpaccio tagliato a strisce, cioè fatto a straccetti. Questa fase è delicata per quanto riguarda la riuscita "estetica" del piatto, perché il carpaccio, soprattutto se fatto a straccetti, se non ha una prima fase di cottura controllata e delicata tende ad arricciarsi. Quando tutte le striscioline saranno distese sulla padella in modo ordinato salate e rimettete sul fuoco a fiamma bassa. La carne tenderà a cuocersi molto velocemente. Nei primi istanti dovete con un cucchiaio di legno staccare tra di loro gli straccetti che invece tenderanno ad incollarsi. Subito dopo unite i carciofi nella padella, mescolate tutto e cuocete in fin quando la carne non è pronta... questione di attimi.

Oltre che stregone in cucina, sono anche apprendista scribacchino e in passato alcuni miei racconti sono stati pubblicati in alcune antologie. Ho questa passione. Finora però lo stimolo a scrivere era dato da eventi: un concorso, un'antologia... un evento. Eppure ci sono storie e personaggi dentro di me che premono per emergere. Finalmente ci sono riuscito. Finalmente ho scritto un racconto per me, perché avevo urgenza di scrivere, senza pensare a pubblicazioni o a quanti lo leggeranno. Sentivo che lo dovevo a me, al mio piacere di scrivere, e, vi sembrerà strano, anche alla storia che avevo in mente e ai personaggi: ora esistono.

Senza vincoli di concorsi, temi e formati predefiniti mi sono potuto cimentare nel mio genere preferito: la fantascienza. Il racconto che ho scritto è di fantascienza post apocalittica, con una vena di romanticismo, e con tanto di pan di Spagna, visto che come autore traggo spunto da tutto il mio vissuto, quindi anche dalla cucina. 

Se ci fosse una quarta di copertina sarebbe questa:

Quando la nostra civiltà è caduta io sono scappato. Sono un vigliacco, lo so. Non cerco giustificazioni, nemmeno assoluzioni. Potevo rimanere in città, ma per quanto sarei sopravvissuto ai saccheggi e alle violenze? Lottare per un pezzo di pane, uccidere per una bottiglietta d'acqua... non faceva per me. Ero un debole e ho preferito darmela a gambe. Ho preferito fuggire in un posto isolato e cercare di sopravvivere come un novello Robinson Crusoe. In realtà aspettavo solo la morte. Poi è arrivata lei. Lei non è proprio come me e te che leggi. Beh, ho deciso di accompagnarla nel suo viaggio. Da quel momento è cambiato tutto.

Scarica il racconto  in formato pdf
Scarica il racconto nei formati epub (per la maggior parte degli ereader) e mobi (per i Kindle). In caso di problemi di visualizzazione con gli ereader, lasciatemi un commento.

domenica 17 febbraio 2013

Spezzatino di vitello con patate e fagioli rossi

"Ehi Gringo, porta il tuo sporco muso lontano da qui!"
"Ma come parli?"
"Dimmi, hai visto Bambino da qualche parte?"
"Ma di che bambino vai cianciando? Non ho visto nessun bambino."
"Non me la racconti giusta Gringo, ma quant'è vero che mi chiamo Trinità ti farò sputare il rospo."
"E' fuori di testa!"
"Ora basta, o dovrai vedertela con la mia sputa fuoco."
"Ecco appunto, passami la carota."
"MA... COME... NO... ma non mi porterai via anche i proiettili."
"Ah, i fagioli, quasi dimenticavo. "
"PERO'..."
"Dammi una mano e smettila di giocare al cow boy!"
"Ehm... sai com'è... fagioli, spezzatino, patate... che sapori e che buono. E poi non si direbbe, ma è proprio delicato; la carne è tenera e le patate che un po' si sfaldano formano una cremina che lasciare nel piatto sarebbe un peccato! E poi guarda la foto qui sotto... mi sentivo Trinità a mangiare questo piatto. "

(Se non sai chi è Trinità clicca qui.)


La ricetta è sua e la riuscita è ottima! Da leccarsi i baffi :)
Facile


Ingredienti (per 4-6 persone):

600 grammi di spezzatino di vitello
150 grammi di fagioli rossi
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla
olio extravergine d’oliva q.b.
250 ml di passata di pomodoro
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 patate
1 dado vegetale
un pizzico di peperoncino
sale e pepe q.b.

Procedimento:

Fate soffriggere le verdure triturate nell'olio extravergine di oliva. Aggiungete i bocconcini di vitello e fateli rosolare a fuoco vivace fin quando non saranno tutti scottati. Aggiungete la passata di pomodoro e tanta acqua quanto il peso della passata. Mescolate e fate cuocere per circa dieci minuti.
Nel frattempo tagliate le patate a dadini non troppo piccoli e metteteli nella pentola con la carne. Unite a questo punto il concentrato di pomodoro, il dado per insaporire e aggiustate di sale e pepe.
Se il sugo risulta troppo denso aggiungete un po' di acqua tiepida. Coperchiate e fate cuocere a fuoco basso per circa un'ora. Aggiungete poi i fagioli rossi, scolati della loro acqua di conserva, e fate cuocere ancora per una ventina di minuti circa. Se vi ci piace aggiungete un pizzico di peperoncino e servite ben caldo.


giovedì 3 gennaio 2013

Pollo al curry con le mele e riso thai profumato

C'è un ristorante all'800 di via Ardeatina a Roma, là dove si interseca con via di Torricola. Il ristorante si chiama Bel Poggio ed oltre ad avere una cucina buona e ricercata è fonte di tante saporite idee. Uno dei piatti che preferisco sono i medaglioni di maiale con le mele al curry, che viene servito con un po' di riso in bianco. Da questo è nata l'idea del pollo alle mele con curry e riso.



Facile



Ingredienti: (per 2 persone)
  • 250 g di petto di pollo
  • Una mela
  • 80 g di riso thai profumato (o altro riso)
  • Farina (solo per infarinare il pollo)
  • Mezzo bicchiere di vino
  • Olio evo
  • Sale
  • Curry
  • Latte (circa mezzo bicchiere)

Procedimento:
Mettete a bollire l'acqua per il riso.
Nel frattempo tagliate i petti di pollo a cubettini, salateli e passateli nella farina. Infarinate almeno un'altra volta dopo aver aspettato un paio di minuti in modo tale che il pollo assorba la farina e sia pronto per la nuova infarinata. Una buona infarinatura è essenziale, sia perché aiuta a rosolare il pollo sia perché la farina, unendosi agli altri ingredienti, forma una deliziosa cremina.
Dopo che il pollo è ben infarinato mettetelo a cuocere in una padella con un po' di olio. Nel frattempo tagliate la mela a pezzettini. Appena il pollo si sarà leggermente rosolato aggiungete la mela, il vino e un po' di curry. Non esagerate con questo perché dopo ne aggiungeremo un altro po'.
A questo punto l'acqua dovrebbe aver raggiunto il bollore, versate il riso.
Mentre  il riso cuoce aspettate che tutto il vino sia evaporato dalla padella e quando questo accade mettete al minimo il fornello.
Scolate il riso e adagiatelo in un bel piatto da portata.
Ora siete pronti per ultimare la ricetta. Aggiungete al pollo il latte con un altro po' di curry, mescolate e fate rapprendere un po'. Mi raccomando, non fate consumare tutto il latte, assicuratevi soltanto che divenga un po' cremoso. In caso fosse rimasto troppo liquido aggiungete un po' di farina. La pietanza è pronta.
Servite accompagnando il pollo e le mele con un po' di riso.

lunedì 19 novembre 2012

Involtini al Mango Pickle

Per gli amanti del piccante

Il Mango Pickle è una salsa o preparato a base di mango (in realtà pickle vuol dire sottaceto) tipico del Sud Asia e della cucina Indiana. Per questa ricetta abbiamo usato l'Hot Mango Pickle, il tipo piccante che unisce al mango anche peperoncino e spezie.


La salsa già pronta si trova in commercio nei negozi che vendono prodotti alimentari da tutto il mondo e nei supermercati più forniti.
A Roma potete trovarla da Castroni.


Facile



Ingredienti: (per circa 12 involtini - per 4/5 persone)
500 g di fettine di manzo sottili (tipo carpaccio)
80 - 100 g di mortadella
2 coste di sedano
3 carote medie
1 cipolla
olio evo
sale
1 cucchiaino di mango pickle


Procedimento:
Mettete in un tegame olio, sedano, carote e cipolla tagliati a fettine sottili, salate e fate cuocere a fuoco medio/basso mescolando ogni tanto.
Quando le verdurine saranno cotte aggiungete un cucchiaino di mango pickle e mescolate bene.
Importante! - L'Hot Mango Pickle è molto piccante, specie se appena aperto, perciò fate attenzione a non eccedere altrimenti vi fumeranno le orecchie! :)

Preparate ogni fettina di carne salandola un pochino e mettendo sopra circa 1/3 di fetta di mortadella (regolate in base alla grandezza della fettina di carne), poi arrotolate e chiudete con uno stuzzicadenti.
Adagiate gli involtini così formati nel tegame tra le verdurine e cuocete a fuoco basso per circa 20 minuti rigirandoli di tanto in tanto.