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mercoledì 13 luglio 2016

Crostata morbida con marmellata di prugne

Questa "crostata morbida" è semplicemente favolosa e velocissima da fare. E' una di quelle torte dal sapore casareccio che rimangono nel cuore.
A noi è piaciuta talmente tanto che l'abbiamo fatta di nuovo nel giro di 3 giorni, perché a casa nostra è letteralmente evaporata!
Potete scegliere la marmellata che più vi piace e variarla ogni volta. Noi avevamo un vasetto della nostra confettura di prugne fatta in casa e il risultato è stato eccezionale. Provatela, davvero, perché ne vale la pena ed è semplicissima da preparare.
L'ispirazione è venuta dal blog di Sabina. Avevamo adocchiato la ricetta un po' di tempo fa e appuntata per rifarla presto, abbiamo solo diminuito la quantità di burro (che poi è la stessa che usiamo per la pasta frolla). Se volete, invece, trovate nel blog di Erica la ricetta con fotografie passo dopo passo.






Facile





Ingredienti:

200 g di farina
100 g di zucchero
90 g di burro
2 uova
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 vasetto di marmellata di prugne (o del gusto che preferite)

a piacere, zucchero a velo per lo spolvero

1 tortiera a cerchio apribile del diametro di 24 - 26 cm (noi abbiamo usato quella da 24 cm)


Procedimento:

Versate nel robot da cucina tutti gli ingredienti secchi: lo zucchero, la vanillina, la farina e il lievito. Unite il burro freddo tagliato a pezzetti e frullate fino ad ottenere un composto di briciole.
Aggiungete poi le uova e impastate fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti. L'impasto sarà molto denso rispetto ad un dolce tipo ciambellone ma meno rispetto a quello della pasta frolla (non sarà possibile stenderlo, per intenderci).
Foderate la tortiera con carta forno e versatevi l'impasto con le mani o con l'aiuto di un cucchiaio, uniformando la superficie il più possibile. Formate poi tanti buchi (senza arrivare al fondo) e coprite con la marmellata (che scenderà nei buchi).
Infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 35 - 40 minuti (a noi ne sono bastati 35), o comunque fino a quando la superficie sarà dorata e, infilando uno stuzzicadenti nel centro della torta, ne uscirà asciutto.
Fate raffreddare, trasferite su un piatto da portata e, a piacere, spolverate con zucchero a velo.

mercoledì 2 dicembre 2015

Dolcetti di pasta frolla

Pasta frolla e marmellata: un'accoppiata vincente. Che si tratti di una crostata, di una crostatina o di questi simpatici e sfiziosi dolcetti, il dolce della pasta frolla e l'asprigno di una buona marmellata ci regalano un connubio speciale. Il punto di forza di questi dolcetti è nella differenziazione: se si hanno a disposizione tante marmellate ci si può sbizzarrire a farne diversi tra loro, e uno tira l'altro. Noi avevamo marmellate di albicocche, fragole e ciliege, ma non c'è limite. Che ne dite se ora andiamo a fare una bella merenda e ce ne mangiamo un paio, magari con una bella tazza di latte o di tè? E non dimenticate di darne qualcuno ai vostri bimbi per la ricreazione! Buon dolcetto a tutti!




Sono dolcetti tanto semplici quanto buoni. La ricetta della pasta frolla è quella che nel tempo ho fatto mia, affinato, consolidato e che più mi soddisfa. Ormai ve l'ho presentata in tante diverse crostate, crostatine e dolcetti vari.

Facile



Ingredienti:

Per la frolla

300 g di farina 00
90 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
circa 1/3 di bustina di lievito per dolci ( circa 5 g )
scorza di limone (o di arancia)
vanillina (a piacere)


marmellata che più vi piace
zucchero a velo per spolverare



Procedimento:

Preparate la pasta frolla (per la ricetta cliccate qui), avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo una mezz'oretta. Potete prepararla anche in anticipo il giorno prima oppure congelarla e averla pronta per l'occasione.

Riprendete la pasta frolla, stendetela col mattarello su una spianatoia aiutandovi, se necessario, con un poco di farina. Ritagliatene dei dischi con degli stampini (a bordo liscio o a fiore) e disponeteli sulla teglia ricoperta con carta forno.

Mettete al centro di ogni disco un po' di marmellata, senza arrivare fino al bordo, poi adagiatevi due striscioline di frolla disposte in croce, premendo leggermente alle estremità per farle aderire al disco sottostante.

Infornate a 180° per circa 10-15 minuti o finché non cominceranno a dorarsi appena. Sfornate, lasciate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.

domenica 8 novembre 2015

Crostata con frolla alle mandorle

Non c'è niente da fare, a casa nostra le crostate vengono divorate in un istante!
Sarà che, insieme ai ciambelloni, sono i "dolci della nonna" per antonomasia, perché, diciamoci la verità, cosa c'è di più confortevole di una crostata?
La ricetta che vi proponiamo oggi è un gustoso esperimento. Abbiamo provato a fare una frolla diminuendo la quantità di farina di grano, e mettendo al suo posto la farina di mandorle. Il risultato è davvero eccezionale! Si ottiene una frolla friabile, profumatissima e morbida. Ottima con una marmellata un po' aspretta, che faccia da contrasto con il dolce delle mandorle (noi non l'avevamo ma amarene, prugne o lamponi sarebbero l'ideale). Naturalmente, potete scegliere quella che più vi piace! :)
Perfetta con un tè o la mattina a colazione... a dirla tutta, delizia il palato in ogni momento. Insomma, fidatevi, assolutamente da provare!





Ingredienti:

per la frolla

200 g di farina 00
125 g di farina di mandorle
90 g di burro
75 g di zucchero
1 uovo
circa 1/3 di bustina di lievito per dolci ( circa 5 g )
vanillina (a piacere)

N.B. - se usate farina di mandorle già zuccherata, regolatevi secondo la quantità di zucchero già presente nella farina (ad es. la farina di mandorle Lo Conte, in commercio in molti supermercati, ha un rapporto di circa 1:1. In questo caso utilizzate 200 g di farina di mandorle senza aggiungere altro zucchero). Se invece volete tritare le mandorle, ricordate di mettere nel frullatore le mandorle intere, precedentemente sgusciate e pelate, insieme a un paio di cucchiai di zucchero. Essendo un frutto oleoso, lo zucchero eviterà l'ammassarsi della farina dentro il frullatore.
Non ho provato questa seconda opzione, ma temo che si ottenga una frolla meno fine, più granulosa e più difficile da stendere.


per farcire

confettura al gusto che più vi piace (consigliamo una confettura un po' aspretta che faccia da contrasto con la frolla)

suggeriamo uno stampo a cerchio apribile del diametro di 24-26 cm. ma potete sbizzarrirvi con qualsiasi forma e dimensione.


Procedimento:

Prendete una larga ciotola e tagliatevi a tocchetti il burro morbido, precedentemente lasciato a temperatura ambiente. Unitevi lo zucchero, la vanillina e mescolate finché il burro e lo zucchero non si saranno amalgamati fra di loro formando un composto spumoso.
Unite al composto l'uovo (meglio se freddo di frigo) e amalgamate il tutto con una frusta elettrica o a mano.
Aggiungete le due farine setacciate con il lievito.
(potete altrimenti preparare sulla spianatoia la farina a fontana setacciata con il lievito e il pizzico di sale e versarvi dentro il composto)
L'aggiunta di una piccola quantità di lievito aumenta la friabilità.
Compattate e impastate velocemente, per evitare che il burro si scaldi, fino a formare un panetto.
Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigorifero per almeno mezz'ora prima dell'utilizzo. Potete anche congelarlo per averlo pronto per una prossima occasione.


Riprendete il panetto di pasta frolla. Su una spianatoia stendetene i 2/3 col mattarello allo spessore di circa 3-4 mm aiutandovi, se necessario, con un poco di farina.

Noi usiamo la carta forno, ritagliandola del diametro utile a seconda della teglia e stendendo l'impasto direttamente sulla carta in modo da rendere più facile il trasporto nello stampo. Una volta nello stampo basterà aggiustare leggermente il bordo con le dita.
Se invece non usate la carta forno spennellate lo stampo con un filo di burro (questo aiuterà a staccare la base una volta cotta) e, aiutandovi arrotolando la pasta intorno al mattarello, sollevatela e posizionatela sulla tortiera.
Ritagliate poi con un coltello i bordi in eccesso.

Versate la confettura e livellatela con un cucchiaio o una spatola.

Stendete la pasta rimanente e formate delle strisce larghe circa 1 cm ritagliandole con un tagliapasta o anche con un coltello.
Posizionatele sulla superficie incrociandole in modo da formare delle losanghe.

Infornate in forno preriscaldato a 170° C per circa 40-45 minuti o comunque finché la frolla non sarà dorata.
Sfornate la crostata e lasciatela raffreddare. Una volta raffreddata trasferitela su un piatto da portata e conservatela a temperatura ambiente sotto un coperchio per torte.

lunedì 1 giugno 2015

Crostate e crostatine

Voglia di una coccola dolce, una coccola semplice...
E allora cosa c'è di meglio di una delle ricette più provate, casalinghe, genuine e rassicuranti che conosca?
Niente da sperimentare questa volta ma, al contrario, dosi ben note, ingredienti impastati e re-impastati tante volte con gesti sicuri e conosciuti, già pregustandone il risultato.
E' proprio vero, c'è un momento e uno stato d'animo per ogni cosa e questo per noi è proprio il suo: un'imperfetta, semplice e profumatissima crostata di confettura.





La ricetta è presto fatta e il risultato garantito.
Per la pasta frolla vi riproponiamo la nostra ricetta ovvero quella che nel tempo abbiamo sperimentato, affinato e che più ci soddisfa.


Ingredienti:

per la frolla

300 g di farina 00
90 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
circa 1/3 di bustina di lievito per dolci ( circa 5 g )
scorza di limone (o di arancia)
vanillina (a piacere)


per farcire

confettura al gusto che più vi piace

suggeriamo uno stampo a cerchio apribile del diametro di 24-26 cm. ma potete sbizzarrirvi con qualsiasi forma e dimensione.


Procedimento:

Preparate la pasta frolla seguendo il procedimento indicato in questo post.
Avvolgete la frolla nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. (potete anche prepararla in anticipo, surgelarla e averla pronta per l'occasione).

Riprendete il panetto di pasta frolla. Su una spianatoia stendetene i 2/3 col mattarello allo spessore di circa 3-4 mm aiutandovi, se necessario, con un poco di farina.

Noi usiamo la carta forno, ritagliandola del diametro utile a seconda della teglia e stendendo l'impasto direttamente sulla carta in modo da rendere più facile il trasporto nello stampo. Una volta nello stampo basterà aggiustare leggermente il bordo con le dita.
Se invece non usate la carta forno spennellate lo stampo con un filo di burro (questo aiuterà a staccare la base una volta cotta) e, aiutandovi arrotolando la pasta intorno al mattarello, sollevatela e posizionatela sulla tortiera.
Ritagliate poi con un coltello i bordi in eccesso.

Versate la confettura e livellatela con un cucchiaio o una spatola.

Stendete la pasta rimanente e formate delle strisce larghe circa 1 cm ritagliandole con un tagliapasta o anche con un coltello.
Posizionatele sulla superficie incrociandole in modo da formare delle losanghe.

Infornate in forno preriscaldato a 170° C per circa 40-45 minuti o comunque finché la frolla non sarà dorata.
Sfornate la crostata e lasciatela raffreddare. Una volta raffreddata trasferitela su un piatto da portata e conservatela a temperatura ambiente sotto un coperchio per torte.



Consigli


Ovviamente lasciamo a voi scegliere la confettura secondo il vostro gusto e le preferenze del momento.
Se volete prepararla in casa ecco alcune ricette:


Confettura di albicocche
Confettura di fragole
Confettura di prugne



E se volete un'idea in più su come fare un bordo creativo alla vostra crostata ecco una immagine utilissima dal sito Mikser Kulinarny

Jak udekorować brzegi ciasta? 

domenica 12 ottobre 2014

Crostata con mele e uvetta

"Che fai ragazzina?"
"Preparo una torta per i miei amici nani."
"Dovresti usare una delle mie mele."
"Non so."
"Verrebbe sicuramente più buona, assaggiane una."

La mela morsa è il logo del nostro blog, simbolo di tutte le streghe e stregoni che si rispettino (anche se noi saremmo intervenuti in difesa di Biancaneve :)  ).
Le mele contengono vitamine e antiossidanti, aiutano a prevenire le malattie cardiache e alcuni tumori. Sono anche poco caloriche...cosa volere di più?

E poi sono buone, profumate, dolci!
In questa ricetta le abbiamo usate per fare una crostata un po' speciale insieme all'uvetta, un'altra meraviglia della natura.
Livello di bontà: estremo.
Profumo: ammaliante.
Tempo stimato della durata della torta da quando è pronta a quando finisce: non valutabile... si narra che qualcuno sia riuscita a vederla. Ieri c'era, oggi non c'è più!








Questa crostata, insieme allo strudel di mele, è proprio una dolce coccola autunnale, di quelle che vanno di pari passo con l'arietta più frizzantina della mattina presto e l'accorciarsi delle giornate estive. Il preludio del tempo che verrà, fatto di cappotti, pomeriggi che profumano di tè e biscotti o di cioccolate calde che prenderanno il posto di gelati e granite.
E' il tempo dei colori bruni, gialli e rossicci, delle castagne, della vendemmia e...delle mele! :)
Così ci siamo ispirati alla raccolta dedicata alle mele "Apple Sweet and Salty" di Simona a cui partecipiamo con la nostra ricetta.


(Ricetta tratta da "Dolci e Decorazioni")

Ingredienti:

pasta frolla (per la ricetta cliccate qui)  potete usare anche pasta sfoglia o altri tipi di impasti

600 g di mele (circa 4 mele)
50 g di zucchero
il succo di 1/2 limone
60 g di uvetta
2 biscotti savoiardi (o biscotti secchi)
una spolverata di cannella

1 tortiera con cerchio apribile (o una tortiera per crostata) di 24 cm di diametro


Procedimento:

Imburrate lo stampo. Potete usare una tortiera per crostata oppure una con cerchio apribile, questo vi aiuterà al momento di sformare il dolce.
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a cubetti. Fatele cuocere in un tegame, su fuoco bassissimo, con lo zucchero, un cucchiaino di cannella, il succo di limone e l'uvetta per circa 10 minuti, finché saranno un poco ammorbidite. Fatele raffreddare.
Foderate la tortiera con 2/3 della pasta, tenendone da parte i ritagli. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta (senza arrivare a toccare lo stampo sottostante). Cospargete il fondo con i savoiardi sbriciolati, distribuitevi sopra il composto di mele e uvetta e livellate con un cucchiaio.
Tagliate la pasta rimanente in striscioline e adagiatele sul ripieno.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, o comunque finché la pasta non avrà assunto un colore dorato.
Sformate la crostata su un piatto da portata. Fatela raffreddare e, a piacere, spolverizzate la superficie con un po' di zucchero a velo. Servitela fredda o tiepida.


Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta "Apple Sweet and Salty" del blog LoveCooking



domenica 5 ottobre 2014

Crostatine di pasta frolla e lemon curd

"Sometimes they come back," ovvero, "a volte ritornano." Metti che hai un po' di pasta frolla avanzata dall'ultima crostata, metti che hai preparato il lemon curd e ce l'hai a disposizione in un bel vasetto. L'idea vien da sé.
Ed è vincente! Qualche lampone per dare un tocco di colore ed ecco a voi le crostatine di pasta frolla e lemon curd, per i patiti del limone e di tutte le creme.
Comunque che la nostra cucina sia stregata non c'è dubbio. Ce n'erano un po' in frigo, ma sono svanite in un baleno!







La ricetta è presto fatta, perché è l'unione di due ricette che già vi abbiamo presentato tempo fa: la "mia" pasta frolla, ovvero quella che nel tempo ho fatto mia dopo averne provate tante e che più mi soddisfa, e il lemon curd, quella buonissima cremina di origine anglosassone vellutata e dal gusto intenso.
Vi lascio direttamente il link ai due post in cui trovate tutto. L'unico consiglio che vi dò è di diminuire/eliminare il lievito nella pasta frolla per questa preparazione in modo che la pasta, che andrà cotta da sola, non si alzi o formi bolle durante la cottura.

In questo caso andrà fatta quella che si chiama "cottura alla cieca o in bianco" della pasta frolla. E' la cottura usata per cuocere impasti base (sia dolci che salati come ad esempio la pasta briseé) quando il ripieno non richiede ulteriore cottura in forno. Per la cottura alla cieca si utilizzano legumi secchi per far sì che l'impasto in forno non si alzi e la base di crostate e torte salate risulti liscia, senza bolle e ben cotta per poi poter essere farcita con il ripieno.

Se non ho tanto tempo, cosa che è all'ordine del giorno (o non ho legumi secchi in casa), trattandosi tra l'altro di crostate di piccole dimensioni (che da noi spariscono in un baleno!), io abbrevio questo metodo saltando alcuni passaggi. Lascio a voi la scelta, riportandovi tutte le opzioni...quelle "ufficiali" e non :)


Il procedimento è semplicissimo, ci vuole più a dirsi che a farsi, fidatevi!

  1. Preparate la pasta frolla (per la ricetta cliccate qui), avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo una mezz'oretta. Potete prepararla anche in anticipo il giorno prima oppure congelarla e averla pronta per l'occasione.
  2. Imburrate gli appositi stampini per le crostatine (nella pasta frolla c'è già il burro, è vero, ma questo aiuterà a staccare la base una volta cotta). 
  3. Riprendete la pasta frolla, stendetela col mattarello su una spianatoia aiutandovi, se necessario, con un poco di farina. Ritagliatene delle parti seguendo la forma degli stampini e lasciando un bordo in modo che siano leggermente più grandi. Adagiate la frolla negli stampini facendola aderire al fondo e alle pareti e ritagliando la pasta in eccesso. Bucherellatene il fondo con i rebbi di una forchetta senza arrivare a toccare lo stampo.  
ora potete seguire il procedimento "ufficiale" o andare direttamente a quello breve (si, lo so, è una ricetta a bivi!).

Procedimento ufficiale:
  1. Ritagliate la carta forno della stessa dimensione degli stampini, mettetela sopra la frolla e riempite con fagioli o altri legumi secchi. 
  2. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per i primi 10 minuti con i legumi, poi estraete, togliete i legumi e la carta forno e finite di cuocere finché le crostatine non cominceranno a dorarsi.
Procedimento breve:
  1. Infornate in forno già caldo a 180° finché le crostatine non cominceranno a dorarsi. Se, durante la cottura, vedete che la pasta si alza un po' abbassatela utilizzando una forchetta o una paletta di legno :)
Opzionale: Spennellate il fondo delle crostatine con un filo di uovo sbattuto e reinfornate per un paio di minuti. In questo modo si creerà uno strato di protezione che non farà ammollare la frolla una volta riempita con la crema che potrebbe inumidirla.

A questo punto preparate il lemon curd come spiegato in questo post, fatelo intiepidire un pochino e versatelo nelle crostatine di frolla livellando uniformemente la superficie.

Decorate a piacere con lamponi (come abbiamo fatto noi) , ribes, mirtilli, lime, meringhette o ciò che più vi piace. 


lunedì 4 novembre 2013

Pasta frolla rustica, con (poca) farina integrale

Una frolla un po' diversa dal solito, ma non troppo. Poca farina integrale per darle un tocco leggermente rustico che a malapena si percepisce ma contrasta con il dolce della marmellata.
Della "mia" frolla avevo già scritto nel blog (insieme a qualche nota di carattere generale) e ormai per me è una ricetta consolidata nel tempo, che considero davvero ottima.
Questa frolla, pubblicata da Paoletta di Anice & Cannella, mi aveva incuriosito. Non aspettatevi una "frolla integrale" perché di farina integrale ce n'è appena un po'.
Ho personalizzato leggermente la ricetta diminuendo la quantità di burro e aromatizzandola con la vaniglia e la buccia di limone, che tanto amo nella frolla perché le danno un sapore e un profumo speciale.
L'impasto è facile da lavorare e da stendere. Nella ricetta originale si consiglia di aggiungere il sale "alla fine, all'ultimo rimescolamento di tutti gli ingredienti" per conferire un contrasto dolce/salato. Lo confesso, non l'ho fatto, ma solo perché me ne sono dimenticata :) . Provate voi e fatemi sapere.



Facile


Ingredienti: (per una crostata)

90 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
200 g di farina 00
30 g di farina integrale
30 g di fecola
6 g di lievito
1 bustina di vanillina
scorza grattugiata di limone
1 pizzico di sale

stampo da 24 - 26 cm

Procedimento:

Mescolate il burro, morbido a temperatura ambiente, con lo zucchero e la vanillina finché il burro e lo zucchero non si saranno amalgamati fra di loro formando un composto omogeneo.
Unite l'uovo e la scorza grattugiata di limone e amalgamate il tutto con una frusta elettrica o a mano.
Poco alla volta aggiungete le farine setacciate con il lievito e il pizzico di sale. (L'aggiunta di una piccola quantità di lievito aumenta la friabilità).
Compattate e impastate il tutto velocemente, per evitare che il burro si scaldi, fino a formare un panetto.
Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigorifero per una mezz'ora prima dell'utilizzo. Potete anche congelarlo per averlo pronto per una prossima occasione.

domenica 31 marzo 2013

La Pastiera Napoletana

La Pastiera è un dolce Pasquale tipico della tradizione partenopea che viene in genere preparato il giovedì santo.
E' una torta di pasta frolla farcita con un ripieno a base di ricotta, grano cotto nel latte, uova, zucchero e canditi. Ha una pasta croccante e un morbido ripieno, profumato dall'acqua di fiori d'arancio, cannella, vaniglia e frutta candita.


Si narra che Partenope, la sirena simbolo della città di Napoli, ogni primavera emergesse dal golfo tra Posillipo e il Vesuvio per salutare le genti che lo popolavano, allietandole con canti di gioia e parole d'amore. Una volta il suo canto fu così dolce e melodioso che tutti gli abitanti accorsero verso il mare affascinati e rapiti dalla sua voce. Commossi dal canto che la sirena aveva dedicato loro, per ringraziarla, sette fra le più belle fanciulle dei villaggi furono incaricate di portarle in dono la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l'acqua di fiori d'arancio, le spezie e lo zucchero. La sirena depose le offerte ai piedi degli dei che mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti trasformandoli nella prima Pastiera, che superava in dolcezza il canto della sirena.

Difficoltà media

Ingredienti:

per il ripieno
300 g di grano già cotto
400 ml di latte
una nocetta di burro
un cucchiaio di zucchero
1 bustina di vanillina
400 g di ricotta di mucca
300 g di zucchero
5 uova
50 g di acqua di fior d'arancio o millefiori naturale
la scorza grattugiata di 1 limone
cannella (a piacere)
150 g di cedro e arance candite (tagliati a tocchetti piccoli)

per la pasta frolla
600 g di farina
180 g di burro
200 g di zucchero
2 uova
circa 2/3 di bustina di lievito per dolci ( circa 10 g )
scorza di limone (o di arancia)
vanillina

zucchero a velo per spolverizzare

Una teglia di circa 28 cm. di diametro


Procedimento:

Preparate la pasta frolla in anticipo (anche il giorno prima) e lasciatela riposare in frigorifero fino al momento dell'uso, tirandola fuori un po' prima.
Mettete a cuocere, a fuoco lento, il grano con il latte, la nocetta di burro e il cucchiaio di zucchero. Fate cuocere fino a che il composto non avrà assunto un aspetto cremoso. Lasciate raffreddare completamente.
Mettete quindi la ricotta in una ciotola capiente e lavoratela con un cucchiaio di legno in modo da renderla ben cremosa. Aggiungete poi i 300 g di zucchero e lavorate ancora. Aggiungete le uova intere, la scorza di limone grattugiata, la cannella a piacere, l'acqua di fior d'arancio e i canditi tagliuzzati finemente. Unite quindi la crema di grano e mescolate ulteriormente.
Stendete la pasta frolla portandola ad uno spessore di circa tre millimetri e foderatevi una teglia unta e infarinata, o ricoperta con carta forno.
Riempite con il ripieno e con la pasta rimanente formate delle strisce e disponetele a griglia sul ripieno.
Infornate in forno caldo a 200° per circa 30 - 40 minuti e poi proseguite la cottura a 180° per altri 40 minuti circa o comunque fin quando non sarà ben colorita.
(Al termine della cottura la pastiera si presenterà colorita in superficie e di consistenza molliccia, dopo circa 24 ore avrà raggiunto la giusta consistenza)
Una volta cotta fatela raffreddare in forno spento e aperto. Consumate dopo tre giorni spolverizzandola con lo zucchero a velo.



“Currite, giuvinò! Ce stà ‘a pastiera!”
E’ nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm ‘o naso,e dopp’a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è ‘a Vigilia senz’albero ‘e Natale,
è comm ‘o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest’è ‘a pastiera.Chi ne vuole?
Ll’ ingrediente so’ buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e’ o ggrano ca mmiscato all’acqua e’ fiori
arricchisce e moltiplica i sapori).
‘E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i’ à fà l’imposto,ce vò ll’arte!
A Napule Partenope,’a sirena,
c’a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto ‘o ssai qual’è?
Stu dolce pò ghì pure annanz’ o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu’ monumento alla pastiera,
perchè facette ridere ‘a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na’ fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur’ a ricetta.
A può truvà muovendo un solo dito:
te serve pe cliccà ncopp ‘ a stu sito.
Màngiat sta pastiera,e ncopp’ a posta
dimme cumm’era: aspetto  na’ risposta.
Che sarà certamente”Oj mamma mia!
Chest nunn’è nu dolce: è na’ poesia!”

martedì 15 gennaio 2013

Pasta frolla...a quattro mani!

Mi telefona Adele: "Ci vediamo?" Io sono a casa, fuori è freddino e ho voglia di divertirmi sfornando biscotti (aho...ognuno si diverte a modo suo, che ci volete fa'?) e poi ho uno stampino nuovo che non ho resistito a comprare e mi guarda dicendo "allora, giochiamo?" :)
Ma si dai giochiamo Adels!
Così abbiamo fatto una "pasta frolla a 4 mani"! Noi abbiamo sfornato biscotti, ma questa è una preparazione di base per crostate, piccola pasticceria e dolcetti vari.
E' facile e versatile, bastano piccoli accorgimenti per una buona riuscita.
Ecco la ricetta della pasta frolla, le mani che impastano sono di Adels che è un'impastatrice perfetta, molto più brava di me.



Alcuni partono dalla sabbiatura della farina con il burro, io comincio con lavorare il burro, morbido a temperatura ambiente, con lo zucchero e aggiungendo poi man mano gli altri ingredienti. Sarà perché fin da piccolina ho imparato a farla così, sarà perché trovo il risultato molto molto buono.


* la decorazione dei guantini è fatta distribuendo sulla superficie un velo di glassa e cospargendo poi con "polvere di caramella" ottenuta triturando finemente un paio di caramelle dure. 

Facile

Ingredienti:

300 g di farina 00
90 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
circa 1/3 di bustina di lievito per dolci ( circa 5 g )
scorza di limone (o di arancia)
vanillina (a piacere)


Procedimento:

Prendete una larga ciotola e tagliatevi a tocchetti il burro morbido, precedentemente lasciato a temperatura ambiente. Unitevi lo zucchero, la vanillina e la scorza di limone e mescolate finché il burro e lo zucchero non si saranno amalgamati fra di loro formando un composto spumoso.
Unite al composto l'uovo (meglio se freddo di frigo) e amalgamate il tutto con una frusta elettrica o a mano.
Aggiungete la farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale. ( oppure potete preparare sulla spianatoia la farina a fontana setacciata con il lievito e il pizzico di sale e versarvi dentro il composto)
L'aggiunta di una piccola quantità di lievito aumenta la friabilità.
Compattate e impastate velocemente, per evitare che il burro si scaldi, fino a formare un panetto.
Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigorifero per almeno mezz'ora prima dell'utilizzo. Potete anche congelarlo per averlo pronto per una prossima occasione.


Accorgimenti
  • Usando 2 tuorli al posto di un uovo intero, zucchero a velo al posto dello zucchero semolato e niente lievito la frolla risulterà più “fine”. Migliore probabilmente per biscotti. Per una crostata invece è preferibile usare uova intere, zucchero semolato e un po' di lievito.
  • La pasta frolla va lavorata poco e sempre con le mani fredde.
  • La pasta frolla va sfornata appena risulta dorata ma ancora morbida, altrimenti raffreddandosi indurisce
  • Può essere preparata anche 24h prima.