domenica 19 ottobre 2014

Confettura di prugne

La scorsa settimana abbiamo trovato delle belle prugne e non abbiamo resistito all'idea di conservare il loro sapore per le nostre colazioni.
Preparare marmellate e confetture è un gioco, un rito. Prima il lavaggio della frutta poi il taglio, poi la cottura. Silvia in questa fase ricorda Topolino nell'apprendista stregone, mescola, controlla, valuta. Poi invasa la marmellata e lì interviene Fabio che, dopo essersi ustionato le mani con i vasetti bollenti, li chiude con la sua forza (?) stregonesca e li capovolge. Nove volte su dieci va tutto bene, ma qualche volta, ahinoi, la confettura fuoriesce dalla filettatura dei vasetti, e allora è un corri corri ad impedire l'evento catastrofico. Il tutto per poter gustare più a lungo il sapore e il profumo della frutta. Finito questo Fabio si immerge nel pentolone per leccar via ogni singolo rimasuglio di confettura. Perché è di un buono, ma di un buono, che sarebbe un vero peccato che ne venisse sprecata anche una sola piccola molecola.

Le foto stavolta sono state "rubate" fugacemente prima di addentare la fetta di pane tostato ancora calda e bere un buon cappuccino! :)






Ingredienti:

1 Kg di prugne (al netto degli scarti)
500 g di zucchero
pectina (io ho usato una busta di fruttapec 2:1) se non usate la pectina dovete utilizzare 1Kg di zucchero
200 ml di acqua
(a piacere, il succo di mezzo limone)


Procedimento:

Lavate le prugne e privatele dei noccioli. Il peso totale della frutta utilizzata dovrà essere al netto degli scarti.
Tagliate le prugne a pezzetti piccoli e mettetele in una pentola grande.
Riponete nel frattempo un piattino in freezer che servirà poi per valutare la consistenza della confettura.

Se scegliete di usare la pectina
Aggiungete alla frutta un bicchier d'acqua (circa 200 ml) e, se vi piace, il succo di mezzo limone. Fate cuocere la frutta finché non diventerà morbida e la consistenza sarà densa (considerate comunque che la pectina addenserà maggiormente la confettura). Lasciate raffreddare.
Mescolate la pectina con lo zucchero e aggiungetela (a freddo o comunque quando sarà stiepidita) alla frutta.
Portate ad ebollizione mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Quando giungerà a forte ebollizione fate bollire per circa 3 minuti a fiamma alta, sempre mescolando. Togliete la pentola dal fuoco e mescolate per un minuto facendo dissolvere la schiuma (o schiumando con la schiumarola).

Se scegliete di non usare la pectina
Aggiungete alla frutta lo zucchero (in questo caso 1 Kg) e, a piacere, il succo di limone. Portate ad ebollizione e fate cuocere a fuoco basso finché non raggiungerà la consistenza desiderata.


A questo punto fate il "test del piattino": prendete il piattino che avete messo in freezer e provate a far cadere un cucchiaino di confettura sul piattino gelato. Se, dopo averlo inclinato, non scivolerà via velocemente allora la marmellata è pronta. Altrimenti rimettete sul fuoco e fate bollire per un altro minuto.
Anche se nella pentola sembra liquida, non preoccupatevi, poi raffreddandosi si addensa.
Asportate con la schiumarola l'eventuale schiuma rimasta.

Con un mestolo versate la confettura fluida ancora bollente in vasetti sterilizzati, riempiendoli quasi fino all'orlo. Chiudeteli, capovolgeteli e lasciateli raffreddare.
Conservateli in luogo fresco, al riparo dalla luce.
Dopo l'apertura, naturalmente, i vasetti dovranno essere conservati in frigorifero e la confettura consumata entro qualche giorno.

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