Quando il tempo è poco (e lo è quasi sempre per me) perché rinunciare a un buonissimo risotto? Il risultato finale è ottimo. Semplice da preparare, veloce, gustoso e colorato! Se di solito non usate la pentola a pressione, beh, questa potrebbe essere l'occasione per cominciare. Provare per credere!
Il risotto allo zafferano è un piatto tipico della cucina lombarda, molto diffuso in tutto il nord Italia. Viene proposto con numerose varianti: con i funghi, i crostacei, le zucchine, ecc.
Eccovi la ricetta per cottura in pentola a pressione:
Facile |
Ingredienti: (per 2 persone)
160 g di riso (tipo Carnaroli, Arborio o Vialone Nano)
300 g di brodo
1/2 cipolla
1 bicchierino di vino
1 bustina di zafferano (da 0,1 g)
olio e.v.o.
qualche fiocchetto di burro
parmigiano reggiano (a piacere)
Procedimento:
Sminuzzate la cipolla finissima e fatela soffriggere direttamente nella pentola a pressione con un poco d'olio finché non imbiondisce. Unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti mescolando con un cucchiaio di legno. Potete considerare tostato il riso quando comincerà a fare un po' di attrito nel girarlo.
Versate il vino e lasciate evaporare alzando un pochino il fuoco. Aggiungete il brodo già caldo e lo zafferano, mescolate e chiudete la pentola a pressione. Mettete su fuoco vivace fino al fischio della valvola, a questo punto abbassate il fuoco al minimo e contate 8 minuti.
Spegnete il fuoco, fate uscire tutto il vapore e aprite il coperchio. Se il brodo non si fosse ritirato del tutto rimettete su fuoco basso e fate finire di assorbire.
Una volta raggiunta la giusta consistenza (lasciatelo asciutto ma morbido e cremoso) aggiungete qualche fiocchetto di burro e parmigiano a piacere.
Impiattate e servite ben caldo.
Se non avete la pentola a pressione o siete "fans" del metodo tradizionale, aggiungete 2 mestoli di brodo, quando si sarà assorbito altri due mestoli e così via fino a completa cottura (fate attenzione, la quantità di brodo sarà superiore a quella usata per la pentola a pressione). Unite lo zafferano a metà cottura, facendolo sciogliere in un po' di brodo.
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