domenica 25 novembre 2012

La frutta secca


La frutta secca non manca mai sulle tavole Natalizie!
Regina del “fine tavola” e della cucina, si trova in molti piatti salati e in tantissimi dolci.
Sono numerose le leccornie che utilizzano frutta secca di vario tipo: basti pensare a strudel, biscotti e torte o a tutti i dolci di Natale come panettone, torrone, pangiallo, panforte, ricciarelli, cantucci.
E allora vediamo proprietà nutritive, gioie e dolori di questi buonissimi frutti.

La frutta secca può essere di due tipi:

  • quella glucidica, ricca di zuccheri e povera di grassi. (albicocche, datteri, fichi, prugne, uva, etc.)
  • quella lipidica, ricca di grassi e povera di zuccheri (noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne, etc.)

Quasi tutta la frutta fresca che mangiamo può essere essiccata ottenendo la frutta secca glucidica.
La disidratazione fa sì che le sostanze nutritive siano più “concentrate” per cui, a parità di peso, avremo frutti maggiormente ricchi di nutrienti e calorie.
Prendiamo in considerazione in particolare la frutta secca lipidica che comprende non solo i frutti (come le castagne) ma anche alcuni semi (come mandorle e arachidi).
La frutta secca lipidica è ricca di fibre, vitamine e minerali ed è un’ottima fonte di “grassi buoni”. Contiene infatti  grassi mono e polinsaturi (tra cui acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6) che esercitano un’azione protettiva nei confronti di alcune malattie come il diabete, l’ipercolesterolemia e l’obesità. Sono quindi alimenti utili a tenere sotto controllo il livello di colesterolo e il rischio cardiovascolare, purché inseriti in una dieta equilibrata.
La frutta secca lipidica contiene dal 50% al 70% di grassi, con più di 500 Kcal per 100g.
Dato l’apporto calorico e l’elevato contenuto in grassi deve quindi essere consumata con parsimonia (una porzione non dovrebbe superare i 20 grammi). Meglio se mangiata lontano dai pasti per non introdurre un eccesso di calorie a fine pasto.
La frutta secca lipidica andrebbe acquistata in confezioni sottovuoto o comunque sigillate in modo opportuno, soprattutto se sgusciata. Il guscio, infatti, è la migliore confezione disponibile!



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