mercoledì 31 ottobre 2012

Cremosa di zucca e patate con cialda al parmigiano

Tempo di...zucca!

Brrrr con la pioggia e questo freddino è tornata la voglia di qualcosa di caldo e avvolgente.
E perché non una vellutata di zucca e patate? Gustosamente leggera!
E poi... avete svuotato le zucche per Halloween e le avete intagliate magari per metterci dentro delle candele? Questo potrebbe essere un buon modo per utilizzarne la polpa.
Buon Halloween a tutti!!!



facile










Ingredienti: (per 3 persone)
  • 500 g di patate - al netto degli scarti
  • 500 g di zucca  - al netto degli scarti (anche se io la prossima volta proverò ad usare più zucca e meno patate in proporzione)
  • 1 cipolla
  • olio e.v.o.
  • brodo granulare vegetale
  • noce moscata
  • parmigiano 50 g (per la cialda al parmigiano)

Procedimento:

Sminuzzate la cipolla con una mezzaluna e fate soffriggere con un po' di olio. Sbucciate e tagliate a pezzetti grossolani le patate e la zucca. Quando la cipolla sarà appassita unite la zucca e le patate e coprite a filo d'acqua con il brodo granulare vegetale. Coperchiate e fate bollire finché non saranno molto morbide (circa 30 - 40 minuti). Spegnete e fate freddare.

Frullate tutto finché non diventerà cremoso e rimettete sul fuoco. Unite un pizzico di noce moscata, mescolate e servite ben caldo.
Potete aggiungere un filo d'olio a crudo (se vi piace) e decorare con qualche ago di rosmarino e la cialda al parmigiano.

Per la cialda al parmigiano:
Disponete il parmigiano su un padellino antiaderente ben caldo. Fate fondere il parmigiano in un disco irregolare smuovendo la padella per evitare che si attacchi, poi giratelo e fatelo cuocere anche sull'altro lato.
Fatelo scivolare su un piattino e fate freddare.


sabato 27 ottobre 2012

Tonno, carotine e piselli

... ovvero tonno e trivoglio che poi trivoglio non è

Driiiiiinnnnn... è la mia bella al telefono. "Tesoro, puoi pensarci tu al pranzetto per domani?"
"Sì, non preoccuparti, che facciamo?"
"Mmmhhh... che ne dici di tonno e trivoglio?"
"Ok, approvato," le rispondo. "A che ora ci vediamo in palestra?"
"18 e 15?"
"Ok, a dopo... Ti amooooo <3 <3 <3"
"Anch'ioooooo <3 <3 <3"
(il nostro è un amore pieno di o)

Sono le 16 e 30, ho tutto il tempo del mondo. I borsoni sono già pronti, per arrivare in palestra ci vuole mezz'ora, quindi per essere puntuale mi basta uscire alle 17 e 45.


Mi metto davanti al computer a fare non so che cosa. Navigo un po', mi perdo in qualche sito fantatecnologico e mi immergo in qualche realtà alternativa. Il tempo passa e si fanno le 17 e 40. Spengo il computer e come se nulla fosse prendo le borse e chiamo l'ascensore.
Faccio solo un salto in cucina per prendere una merendina perché si sa, in palestra si consumano calorie ed è meglio portarsi una scorta di zuccheri pronti all'uso.
E qui per fortuna si accende la lampadina... c'è qualcosa che non quadra... c'è qualcosa che doveva esser fatto... oh no... il tonno e trivoglio che poi trivoglio non è... me ne sono dimenticato completamente.

Devo rimanere calmo... è una ricetta veloce... ma quanto veloce... vabbé l'unico modo per scoprirlo è provarci.

Sono le 17.42 e tiro fuori gli ingredienti, ovvero tutte scatolette, perché sì... questa è la ricetta delle scatolette. Vabbé... lo so che non è molto naturale... però è un piatto buono, e comunque se volete almeno un ingrediente lo potete sostituire con l'equivalente naturale. 

Facile



 Ingredienti: (per 2 persone)

  • 2 scatolette di tonno al naturale da 80 grammi
  • una scateletta di tonno all'olio di oliva da 80 grammi
  • olio e.v.o.
  • sale
  • una scatoletta di piselli e carotine. Io uso quelli della Bonduelle
 

Il peso delle scatolette di tonno è quello nominale, non quello sgocciolato. Per quanto riguarda piselli e carotine il peso degli ingredienti sgocciolati è di 240 grammi, quindi se volete usare i prodotti freschi potete usare 120 grammi di piselli e 120 grammi di carotine. In questo caso la ricetta si differenzia perché come prima cosa dovete lessare piselli e carotine.

Preparazione:
17.43. Sgocciolo le quattro scatolette e ne verso il contenuto in una padella. Inizialmente non aggiungo olio, mi faccio bastare quello residuo nella scatoletta del tonno all'olio. Per versare meglio il contenuto dalle scatolette mi aiuto con con po' di acqua: prima svuoto la scatoletta, poi per recuperare anche il residuo la riempio con un po' di acqua e infine la svuoto definitivamente nella padella.
Aiuto sono le 17.45. Aggiungo un pizzico di sale. Poco, perché il tonno è gia salato di suo. Aspetto che l'acqua nella padella evapori e nel frattempo sistemo la cucina dal caos di scatolette sporche.
17.49. L'acqua è evaporata. Quanda l'acqua evapora aggiungo un goccio di olio, altrimenti il piatto risulterebbe troppo secco. Lascio qualche altro minuto a rosolare.
17.51. Il piatto è pronto

PRONTO IN 9 MINUTI e CON LA CUCINA PULITA!!!

Purtroppo ho dovuto aspettare fino alle 17.55 perché si raffreddasse un po' e lo potessi mettere in frigo. A questo punto prendo l'ascensore e mi avvio verso la palestra.

Drinnnnnn, è lei, dovrò inventarmi una scusa. "Amore, sono arrivata, dove sei?"
"Scusami tesoro," faccio io "sono nel traffico, sai com'è Roma, mai che si riesca ad essere puntuali!!!"

Epilogo
Come? C'è qualcosa che non vi è chiaro? Volete sapere perché lo chiamiamo tonno e trivoglio se poi non è trivoglio? Perché un tempo, quando al supermecato sotto casa si trovava, usavamo il Trivoglio della Bonduelle, cioè carotine, piselli e patate novelle. Se lo volete potete usare anche quello. In quel caso vi sconsiglio di accompagnarlo con il pane.

Buon appetito.

domenica 21 ottobre 2012

Cous cous vegetariano...a modo mio!


E' gustoso, colorato, sano e facile da cucinare. Ha poco a che vedere forse con il vero cous cous Tunisino o Marocchino ma mi piace talmente tanto che me lo faccio così...a modo mio!

Facile




Ingredienti: (per 3 persone)
  • 1/2 cipolla
  • olio e.v.o.
  • 150 g di carote
  • 150 g di zucchine
  • 150 g di pomodori pachino (o comunque carote, zucchine e pachino all'incirca nella stessa quantità in modo da bilanciare i sapori)
  • sale
  • spezie per cous cous

per il cous cous:
  • 200g di cous cous
  • 200g di acqua


Preparazione:

Mondate le verdure e tagliatele a dadini. Sminuzzate la cipolla con la mezzaluna e fate soffriggere su fuoco bassissimo in una padella con un po' di olio. Quando la cipolla sarà ben appassita aggiungete le verdure, il sale q.b. e fate cuocere. Le verdure dovranno essere cotte ma non troppo morbide altrimenti si sfalderanno (insomma non deve diventare un purè). 
A fine cottura aggiungete un cucchiaino di spezie per cous cous.

Per il cous cous:
Fate scaldare l'acqua in una padella antiaderente con un po' di sale. Quando raggiunge l'ebollizione versatevi la semola di cous cous, spegnete il fuoco, mescolate delicatamente e coperchiate. Lasciate riposare 2 minuti in modo che la semola assorba l'acqua.
Passati i due minuti aggiungete due cucchiai d'olio e sgranate il cous cous con una forchetta in modo da separare i granelli di semola.

Versate il cous cous nella padella dove avete precedentemente cotto le verdure, mescolate e, a piacere, aggiungete di nuovo un po' di spezie.

Se volete potete aggiungere al cous cous anche ceci o legumi e carne (molto usato nella cucina araba).

"In Algeria, Tunisia e Marocco, il cuscus viene generalmente servito con verdure (carote, rape, ecc.) lessate in un brodo più o meno piccante, e qualche tipo di carne (di solito, pollo, agnello o montone); in Marocco, sul cuscus si può trovare anche del pesce in salsa agrodolce con uvetta e cipolle; in alcune regioni della Libia si usano anche pesce e calamari. il brodo della carne in Tunisia è rosso, con pomodoro e peperoncino, mentre in Marocco di solito è giallo."  (Wikipedia)


giovedì 18 ottobre 2012

Pentola Forno Versilia

Lo so...lo so che il ciambellone si "potrebbe" cuocere in forno, ma per me "si fa" nella pentola forno, semplicemente perché a casa mia si è sempre fatto lì. Insomma l'ho sempre visto uscire da quella simpatica pentola e mai dal forno di casa come tutto il resto e ne viene un bellissimo ciambellone alto alto.

Cos'è questa pentola forno?
E' una pentola in alluminio che cuoce direttamente sul fornello a gas come se si cuocesse in forno (a volte anche meglio!). Oltre a un risparmio energetico è pratica, permette di cuocere in estate quando la voglia di accendere il forno è pari a zero oppure in campagna o in campeggio.
Noi l'abbiamo usata anche in roulotte!
La forma è a ciambella ma ci si possono cuocere verdure (peperoni, pomodori col riso...), ciambelle salate e rustiche, pane...e chi più ne ha più ne metta!

Si compone di tre pezzi: pentola, coperchio e spargifiamma. La forma, oltre che per fare ciambelle perfette, è funzionale. Si mette lo spargifiamma sul fornello e, sopra, la pentola con il coperchio. Il calore è convogliato dallo spargifiamma nel "buco" della ciambella e sale fine ad incontrare il coperchio. Da qui si diffonde verso l'interno della pentola riproducendo così la cottura al forno.

Sul coperchio ci sono dei piccoli fori da cui esce il calore, così da evitare il raggiungimento di temperature troppo alte.

Un giorno lo farò... proverò a cucinarci una bella lasagna, anzi, una lasagna col buco!!!



domenica 14 ottobre 2012

Il Ciambellone di Nonna Mercedes

Voglia di...dolce!

Quei dolci fatti con ingredienti semplici, i dolci della nonna che fanno tanto casa, calore e coccole...
Sono quelli che preferisco...magari con una bella tazza di latte!



La ricetta era di mia nonna, tramandata a mia mamma e ora a me...anche se mia nonna probabilmente avrebbe un brrrrivido sentendo che monto le uova intere invece di separare tuorli e albumi :)
E' bello sentire che c'è un piccolo patrimonio di ricette, trucchi e consigli dati dall'esperienza che ormai fanno parte di me (e di cui io faccio parte). Bello anche aver aggiunto oggi la mia piccola e personale esperienza.

Le nostre nonne non pesavano tutto come facciamo noi oggi, facevano a occhio, perciò le ricette di mia nonna sono piene di "q.b." o a volte hanno scritti solo gli ingredienti. Nel tempo ho cercato di "tradurre" le quantità.

La pentola che ho usato è una pentola-forno che si usa direttamente sul fornello e che vi descriverò meglio nel prossimo post, ma potete usare un classico stampo per ciambellone e cuocere normalmente in forno.




facile


Ingredienti:
  • 5 uova
  • 250 g di zucchero
  • 1/2 bicchiere di olio di semi
  • 1 bicchiere di latte
  • 300 g di farina
  • Scorza di limone grattugiata
  • vanillina
  • (a piacere un bicchierino di rhum) 
  • 1 bustina di lievito

Procedimento:

Sgusciate le uova intere in un recipiente e aggiungete un pizzico di sale. Unite lo zucchero e la vanillina e sbattete a lungo con le fruste elettriche (o meglio ancora con un robot da cucina) finché non saranno ben montate. Dovranno diventare giallo chiare, gonfie e spumose.
Continuando a mescolare aggiungete il latte, l'olio, la scorza del limone, il rhum (a piacere) e la farina setacciata con il lievito.
Imburrate e infarinate bene uno stampo per ciambellone e versatevi l'impasto.

Guarnite a piacere con granella di zucchero, gocce di cioccolato...

Infornate in forno preriscaldato a 180° per 40 - 45 minuti circa. Essendo un lievitato non aprite il forno prima di mezz'ora. Sfornate quando si è ben dorata la superficie. (fate la prova stecchino!)


...ci si può sbizzarrire!!!

Si possono affondare nell'impasto dei pezzetti di mela o delle scaglie di cioccolato.
Oppure per fare una ciambella bicolore: dividete in due l'impasto prima di aver messo tutta la farina. In uno aggiungete cacao amaro e nell'altro continuate ad aggiungere un po' di farina.
Alla fine versateli entrambi nello stampo.




Con questa ricetta partecipiamo al contest “La mamma è sempre la mamma” dei blog passione in cucina e Cucinare con amore in collaborazione con Green gate

martedì 9 ottobre 2012

Iniziamo?

Questo blog nasce senza pretese come diario di momenti creativi, esperimenti in cucina, pasticci, sapori, colori, profumi e piccole follie.

Nasce per divertimento, da una passione cresciuta fin da piccolini quando mettevamo le mani in pasta creando per gioco crostatine o pasta all’uovo con le nostre mamme e nonne.

Nasce da uno spirito leggero, di condivisione e di contrasti che esaltano le diversità, quelle che ci arricchiscono a vicenda aprendosi al nuovo.

E poi…chi non si è mai sentito un po’ “streghetto” sperimentando nuove ricette o aggiungendo spezie e ingredienti vari nel “pentolone”?


Allora…
Buon Appetito!