Le ferratelle (o neole o cancelle o pizzelle) sono dolci tipici Abruzzesi e Molisani simili a delle cialde, fatti con pasta da biscotto colata e cotta tra una doppia piastra arroventata sul fuoco.
Stringendo l'impasto tra le due piastre il dolce assume la forma caratteristica data dalle nervature del ferro.
Il nome (ferratelle o cancelle) deriva proprio dalla trama a rombi (o cancello).
Spesso vengono "accoppiate" e farcite in vari modi (con cioccolata, con un composto di miele e mandorle tritate o a proprio gusto e fantasia).
Queste profumate "cialde-biscotto" sono divertenti da fare anche in compagnia e fanno parte di quelle cose che sanno proprio di tradizioni antiche.
Per farle però avete bisogno del "ferro". Noi lo abbiamo trovato in Molise, in uno di quei negozietti storici che vendono anche coltelli e attrezzi di ogni specie e fattezza, ma potete trovarli facilmente anche su web. Di ferri per ferratelle ne esistono di tante forme e grandezze (sconsigliamo però quelli elettrici che sono per waffel). Potete scoprire qualche cosa in più sul "ferro" leggendo a questo link un nostro articolo di qualche tempo fa.
Le ferratelle che vedete in foto le abbiamo fatte a casa di un nostro amico di origini Abruzzesi. Sono veloci, sono ottime per una merenda o per un dopo pranzo. Invece di portare il classico dolce abbiamo deciso di prepararlo in seduta stante in suo onore e in onore dei nostri palati! :)
Farle insieme è un bel modo di trascorrere il tempo e crea un'atmosfera perduta. È un gioco di squadra tra chi maneggia il ferro e chi versa l' impasto. E per assaporarle non devi aspettare di aver finito: noi ce le siamo divorate, calde calde, a mano a mano che erano pronte.
Ingredienti:
4 uova
8 cucchiai di zucchero
8 cucchiai di olio di semi
la scorza grattugiata di un limone
1 bustina di vanillina
farina q.b. (circa 250 - 300 g ma regolatevi a occhio)
Procedimento:
In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete la vanillina, la buccia grattugiata di un limone e l’olio.
Unite a poco a poco la farina setacciata, finché il composto non sarà abbastanza denso ma morbido (bisogna farci un po' l'occhio). Amalgamate bene il tutto mescolando con un cucchiaio di legno. Il composto dovrà essere liscio e non presentare grumi.
Ponete sopra il fornello medio della cucina a gas, a fiamma bassa, il ferro oliato col pennello da tutt'e due le parti. Fate scaldare bene (importante!) e quando sarà ben caldo apritelo e versatevi sopra ogni volta una cucchiaiata abbondante della pastella. (la quantità in realtà differisce a seconda della grandezza del ferro che state utilizzando. Fate una prova con un po' di pastella in modo da essere sicuri che non esca dal ferro quando andrete a chiudere e casomai aumentate la quantità al secondo giro).
Stringete quindi le due parti del ferro insieme, e contate prima 30 secondi da una parte e poi dall'altra. Aprite il ferro per controllare il colore della ferratella, se è ancora troppo chiara richiudete e fate cuocere ancora un po'.
Quando sarà dorata, staccate la ferratella aiutandovi eventualmente con la lama di un coltello.
- Densità dell'impasto. Dovrà essere abbastanza denso e consistente ma morbido da poter colare dal cucchiaio sul ferro.
- Far scaldare bene il ferro prima di cominciare. Il ferro dovrà essere ben caldo perché questo aiuterà a far sì che la ferratella non si attacchi, ma non troppo altrimenti carbonizzerà in pochi secondi :)
- La regolazione della fiamma sul fornello. La fiamma dev'essere medio-bassa ma anche qui purtroppo c'è un'ovvia via di mezzo da trovare con l'esperienza.
Quindi...non resta che provare!!
Stringendo l'impasto tra le due piastre il dolce assume la forma caratteristica data dalle nervature del ferro.
Il nome (ferratelle o cancelle) deriva proprio dalla trama a rombi (o cancello).
Spesso vengono "accoppiate" e farcite in vari modi (con cioccolata, con un composto di miele e mandorle tritate o a proprio gusto e fantasia).
Queste profumate "cialde-biscotto" sono divertenti da fare anche in compagnia e fanno parte di quelle cose che sanno proprio di tradizioni antiche.
Per farle però avete bisogno del "ferro". Noi lo abbiamo trovato in Molise, in uno di quei negozietti storici che vendono anche coltelli e attrezzi di ogni specie e fattezza, ma potete trovarli facilmente anche su web. Di ferri per ferratelle ne esistono di tante forme e grandezze (sconsigliamo però quelli elettrici che sono per waffel). Potete scoprire qualche cosa in più sul "ferro" leggendo a questo link un nostro articolo di qualche tempo fa.
Le ferratelle che vedete in foto le abbiamo fatte a casa di un nostro amico di origini Abruzzesi. Sono veloci, sono ottime per una merenda o per un dopo pranzo. Invece di portare il classico dolce abbiamo deciso di prepararlo in seduta stante in suo onore e in onore dei nostri palati! :)
Farle insieme è un bel modo di trascorrere il tempo e crea un'atmosfera perduta. È un gioco di squadra tra chi maneggia il ferro e chi versa l' impasto. E per assaporarle non devi aspettare di aver finito: noi ce le siamo divorate, calde calde, a mano a mano che erano pronte.
Facile |
Ingredienti:
4 uova
8 cucchiai di zucchero
8 cucchiai di olio di semi
la scorza grattugiata di un limone
1 bustina di vanillina
farina q.b. (circa 250 - 300 g ma regolatevi a occhio)
Procedimento:
In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete la vanillina, la buccia grattugiata di un limone e l’olio.
Unite a poco a poco la farina setacciata, finché il composto non sarà abbastanza denso ma morbido (bisogna farci un po' l'occhio). Amalgamate bene il tutto mescolando con un cucchiaio di legno. Il composto dovrà essere liscio e non presentare grumi.
Ponete sopra il fornello medio della cucina a gas, a fiamma bassa, il ferro oliato col pennello da tutt'e due le parti. Fate scaldare bene (importante!) e quando sarà ben caldo apritelo e versatevi sopra ogni volta una cucchiaiata abbondante della pastella. (la quantità in realtà differisce a seconda della grandezza del ferro che state utilizzando. Fate una prova con un po' di pastella in modo da essere sicuri che non esca dal ferro quando andrete a chiudere e casomai aumentate la quantità al secondo giro).
Stringete quindi le due parti del ferro insieme, e contate prima 30 secondi da una parte e poi dall'altra. Aprite il ferro per controllare il colore della ferratella, se è ancora troppo chiara richiudete e fate cuocere ancora un po'.
Quando sarà dorata, staccate la ferratella aiutandovi eventualmente con la lama di un coltello.
Note
Le ferratelle sono facili da fare ma bisogna acquisire un po' di occhio. Cose importanti sono:
- Far scaldare bene il ferro prima di cominciare. Il ferro dovrà essere ben caldo perché questo aiuterà a far sì che la ferratella non si attacchi, ma non troppo altrimenti carbonizzerà in pochi secondi :)
- La regolazione della fiamma sul fornello. La fiamma dev'essere medio-bassa ma anche qui purtroppo c'è un'ovvia via di mezzo da trovare con l'esperienza.
Quindi...non resta che provare!!
Io ADORO le ferratelle e le faccio spessissimo! Pensa, che ho persino un ferro a forma di pupazzetti (un clown, un leoncino e un elefantino) che uso per fare questi dolcetti per le festicciole dei bimbi e soprattutto per il mio nipotino, che le divora! E' davvero un dolce che accontenta tutti, grandi e piccini. Queste ferratelle, fatte in allegra compagnia, sono veramente perfette e sono molto utili i suggerimente...effettivamente, ci vuole un pochino di pratica, ma poi non si lasciano piu!! Complimenti e a presto, Mary
RispondiEliminaEh eh... che simpatici i ferri a forma di animali.
EliminaNoi abbiamo proceduto per tentativi ed errori prima di arrivare alla ricetta ideale, ma quando impari a farle sono un piacere!!!
Ho giusto la stessa piastra e cercavo la ricetta originale..non sai che regalo a leggerla stasera :-) Domani ne farò indigestione ^_^
RispondiEliminaLe ferratelleeeeeeeeeeeeee!!!!!!!! Il dolce di papà!!!!!! Giusto l'estate scorsa ho portato a casa l'ambito ferro e ho riscoperto i sapori di quando, bambina, mi facevano assaggiare queste meraviglie. Grazie per l'emozione che mi hai regalato. Io ne ho proposto una versione senza uova, e devo dire che le adoro in tutti i modi. E' un divertimento anche prepararle. Grazie ancora ^_^
RispondiEliminaGrazie a te Erica per averci reso partecipi di questa emozione e di questi ricordi! E' proprio vero, sono buonissime in ogni versione! A presto
Eliminaerica mi interesserebbe avere la ricetta senza uova, pensi che potresti farmela avere?
EliminaBuongiorno,io sto per organizzare un coffee party con degustazione,sarebbero ideali,non ho il ferro!!!
RispondiEliminaQualche persona che li sa fare in prov. di Ferrara sarebbe il massimo invitarla al coffee parti e fare questa cosa in diretta!!!
www.marielcafe.dxnnet.com
Le Ferratelle sono più buone con le uova o senza?IL lievito va' inno va'.Grazie
RispondiEliminaMa il ferro per fare le ferratelle si può usare sull'induzione?
RispondiEliminaRicetta senza uova
RispondiElimina?